
C’è chi fa il medico, chi l’avvocato, chi il cameriere. Io raccolgo i rifiuti nei luoghi che visito. Certo, il mio non è un mestiere, è più una vocazione. Come quella dei sacerdoti chiamati da Dio, con la differenza che a me, a chiamarmi, è la monnezza.
L’amore per il mondo si declina nelle mie due più grandi passioni: viaggiare, perché mi fa sentire viva e appagata, e poi prendermi cura, nel mio piccolo, dell’ambiente.
Dentro Trip&Clean ci sarà tutto questo: i miei viaggi, lo studio degli itinerari e qualche piccola curiosità. Il mio racconto delle grandi o piccole rivoluzioni ambientali (o degli scempi) dei posti in cui mi trovo. Ci sarà la mia manina – insieme a quella di tanti altri – pronta a raccogliere qualche fottuta bottiglia qua e là .
Insomma, ci sarò io nei panni di una viaggiatrice che però poteva fare l’operatore ecologico in giro per il mondo.
Questa mia “predisposizione”, nata quando ero una fanciulla (vedi prova fotografica allegata), molto spesso mi ha portato a sentirmi dire:
“Perché lo fai? Mica è casa tua”. No, infatti è casa NOSTRA e non mi capacito di come la gente non riesca ancora a capirlo.

Poi capita anche di incontrare quelle persone che invece sono rispettose solo di ciò a cui tengono di più. Per esempio, nella mia isola, la Sardegna, in tanti lo sono delle spiagge, poi però appena si ritrovano nel centro del paese o al volante della loro macchina il mozzicone lo buttano per terra. Perché in spiaggia no, ma altrove sì.
Infine ci sono i nazionalisti della mondezza: in Italia raccolgono la bottiglia di plastica abbandonata sulla spiaggia ma a Bali, se ne trovano una, la lasciano lì: “Cazzomene, mica è il mio Paese”.
Per fortuna ci sono persone che invece la pensano diversamente e agiscono. Sono sempre di più ed è bellissimo.
Perciò alziamo il culo, TUTTI! Portiamo sempre con noi un sacchetto, per i nostri rifiuti e per quelli che potremmo incontrare lungo la strada.
Perché la spazzatura non sarà la nostra, ma il pianeta sì.
Benvenuto su Trip&Clean!